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27/01/2024 - PROGRAMMA 2024 - FONDAZIONE CARNEVALE SAVIANESE

Vedi PROGRAMMA 2024



08/02/2015 - V raduno Artisti di Strada e Presentazione dei 13 carri su corso Italia

V raduno degli Artisti di Strada si esibiranno con spettacoli itineranti su tutto corso Italia , e presentazione dei 13 Carri Allegorici



06/02/2013 - SAVIANO E PATRASSO (GRECIA) GEMELLATI PER IL CARNEVALE

INTERVISTA A FOTIS LURIDÀS, UN RAPPRESENTANTE DEL GRUPPO 94 DEL CARNEVALE DI PATRASSO (GRECIA)

BREVE STORIA DEL CARNEVALE DI PATRASSO
Il Carnevale di Patrasso1 è iniziato nel 1830 con alcuni “balli di persone in maschera” presso i palazzi dei ricchi mercanti dell’epoca. Con il passare del tempo l’usanza di questi balli si è evoluta ed essi sono diventati un misto di carnevale all’italiana e feste baccanali della Grecia antica, con molte caratteristiche locali. Il porto di Patrasso era nell’epoca, ed è ancora, molto importante per il territorio greco e un luogo di incontro interculturale. Patrasso è una città cosmopolita, dove idee e invenzioni nuove trovano un posto fertile per crescere. Le limitrofi Isole Ionie - Zante, Cefalonia e Corfù, per citarne le più importanti - sono state fortemente influenzate dalle tradizioni e dai costumi del carnevale di Venezia e molti italiani di origine veneziana vivevano nel passato a Patrasso. D’altronde, il semidio Dioniso (Bacco) e la dea Artemide (Diana) erano venerati nella nostra zona, durante le epoche antica e romana, ed il loro culto vi è rimasto come un ricordo gioioso al subconscio della popolazione locale. Questi fattori, ed altri ancora, hanno contributo a fare il Carnevale di Patrasso quello che è oggi. Il grande boom è accaduto nel 1966, quando un gioco carnevalesco chiamato “caccia al tesoro”2 ha avuto inizio. A molti gruppi di mascherati in carri allegorici è stato chiesto di portare a termine determinate missioni e consegnare oggetti particolari al Comitato del Carnevale, guadagnando in questo modo dei punti. Il carro allegorico del gruppo che avrebbe raccolto il punteggio più alto, vincerebbe al concorso. Dai 94 “cacciatori” che hanno partecipato al primo gioco, nei giorni nostri circa 250 gruppi carnevaleschi e circa 10.000 persone (a un dipresso) sfilano per le strade di Patrasso, facendo il carnevale della città il più grande e innovatore di tutto il Paese.

IL “GRUPPO 94”
Siamo un’associazione che partecipa al Carnevale di Patrasso dal 1988. Impressionato dai colori e dalla passione della gioventù carnevalesca di Patrasso, il nostro giovane e piccolo gruppo, una cinquantina di persone, ha fondato il famoso “Gruppo 94”, il quale ha preso il nome dal numero della domanda d’iscrizione presentata all’Ufficio del Carnevale. Il nostro soprannome ufficiale è “In’orèi”3, un gioco di parole, che in greco significa “sono belli” e foneticamente rimanda anche alle origini storiche del carnevale: “ìno(s)”4 in greco significa “vino” e “rèi” in alcune lingue romanze significa “re”5 e in greco “fluisce”. Il nome del nostro gruppo, dunque, potrebbe anche significare: “il vino è il re” o “il vino scorre a fiumi”, acquisendo così delle insinuazioni bacchiche! Partecipiamo attivamente a tutti gli eventi del Carnevale di Patrasso e siamo stati più volte premiati per le nostre creazioni (non guadagnando dei soldi; il nostro carnevale non ha fini lucrativi): costume, carro allegorico, cappello, accessori ecc. Abbiamo vinto il gioco “caccia al tesoro” 4 volte negli ultimi 8 anni e siamo l’unico gruppo ad aver raggiunto un tale successo. Nel 2011 abbiamo organizzato la 46esima edizione del gioco “caccia al tesoro” del Carnevale di Patrasso, con gli auspici e l’aiuto finanziario del Comune di Patrasso, che è stato uno dei giochi più innovativi degli ultimi dieci anni. Conteneva 16 eventi e giochi diversi, è stato caratterizzato da originalità e competitività, e ha coinvolto più di 400 gruppi carnevaleschi. È stata per noi una grande esperienza, che ci ha dato la fiducia di continuare a perseguire i nostri obiettivi culturali. Attualmente, dopo 25 anni di presenza, siamo considerati come un gruppo “storico”, che è un titolo d’onore per la comunità del carnevalesca di Patrasso.

I “KARNAVALOTÀXIDA”
Tra le nostre iniziative ne abbiamo una, molto recente, che si chiama “Karnavalotàxida” 6, ossia Viaggi di carnevale. Durante il periodo del carnevale, o anche più tardi - come è successo nell’estate scorsa a Laganàs (Zante), una città dalla vita notturna che si potrebbe definire “carnevalesca” -, viaggiamo in altre città per trasmettere lo spirito del carnevale di Patrasso e celebrare la più grande festa della nostra città insieme con altre persone che vogliono avere un’idea di che cosa si tratta. Siamo già stati alle città greche di Trikala (2008), Missolungi (2009), Atene (2010) e Laganàs (2011), ed ora stiamo facendo il nostro primo Viaggio di carnevale in un altro paese. Abbiamo scelto l’Italia, e in particolare il Meridione, perché i nostri due popoli hanno molte cose in comune ed entrambi i nostri paesi hanno un forte legame tra loro7. Napoli (in greco Neapolis: città nuova) è una città fondata dai greci ed influenzata dalla loro cultura, che è arrivata alla prosperità attraverso il commercio e gli scambi culturali. Patrasso, poi, dopo la sua distruzione dalla Lega achea, è stata restaurata e popolata da legionari romani, per ordine dell’imperatore Augusto, dopo la battaglia di Azio. La Colonia Augusta Achaica Patrensis è così diventata una delle più popolate colonie romane di tutte le città greche. E le tracce del glorioso passato della città sono ancora visibili.
Sappiamo che Saviano ha un Carnevale grande e siamo desiderosi di vivere l’esperienza del Carnevale Savianese. Cinque anni fa alcuni membri del nostro Gruppo hanno partecipato al Carnevale di Putignano e questa è stata per loro un’esperienza molto bella. Quindi, siamo fermamente convinti che anche altri membri del nostro Gruppo debbano fare una simile esperienza culturale, cioè partecipare ad un carnevale italiano e godere dell’ospitalità locale. I carri allegorici del Carnevale di Saviano ci interessano particolarmente, perché anche Patrasso ha una lunga tradizione nelle sfilate di carri allegorici. In un secondo momento - ossia durante il periodo del carnevale ortodosso, che si terrà a un mese da quello cattolico -, avremmo il piacere di accogliere i nostri amici italiani nella nostra città, che sarà allora piena di colori, musiche e feste.
Dobbiamo ringraziare vivamente il presidente della Fondazione Carnevale Pasquale Napolitano, come pure il sig. Paolino Mauro, per la loro fiducia nella realizzazione di tale scambio culturale, e siamo sicuri che i benefici di questo evento saranno molti e duraturi. Un ringraziamento inoltre va rivolto a tutti i nostri amici italiani, che ci daranno il benvenuto e ci accoglieranno nelle loro case, alla Fondazione Carnevale di Saviano e al Comune di Patrasso, che ha approvato e appoggiato il nostro viaggio.
“Volere è potere”, dice un proverbio. Le nostre due comunità hanno la volontà di lottare in questi momenti difficili che i nostri paesi stanno attraversando. Siamo riusciti ad organizzare uno scambio culturale, dai costi minimi e con tanta passione e amore per il carnevale e la reciproca ospitalità. L’unica cosa che resta da fare è godersi i festeggiamenti carnevaleschi, in Italia e Grecia, a Saviano e Patrasso. Affinché possiamo alla fine affermare: “di carnevali quest’anno non ce ne sono bastati nemmeno due!”, e portare a casa i migliori ricordi.